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Come si evolve il mondo dei social media

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Come noto i social media sono in evoluzione continua. Secondo l’ultimo rapporto di GlobalWebIndex, il fenomeno più recente segna una curiosa inversione di tendenza: sono in forte diminuzione i contributi “originali” degli utenti, che invece sempre più si limitano a condividere link ad articoli presi da altre fonti.

In pratica, la maggior parte degli utenti (soprattutto di Facebook) dimostra di fidarsi più delle informazioni ufficiali, o comunque elaborate da professionisti, che di quelle inserite al volo dagli altri utenti. «Si consumano meno contenuti prodotti dagli utenti e si riscoprono i media tradizionali come fonte di informazione», recita il rapporto. Insomma, sembrerebbe che il cosiddetto web 2.0, basato sui contributi “dal basso”, si stia riorganizzando in modo da accogliere i benefici del web “vecchio stile”, cioè delle informazioni strutturate secondo il flusso “top-down”.

Questo fenomeno è senz’altro una buona notizia per giornali e giornalisti, che ritrovano un ruolo di recente messo in discussione dalla grande massa di informazioni provenienti dai social network. Ma è probabilmente un bene anche per l’informazione in sé, che dovrebbe basarsi sulla ricerca di fonti autorevoli e poi sulla loro verifica.

Anche per le aziende, e soprattutto per quelle di grandi dimensioni e grande impatto visivo, dovrebbe essere una occasione da cogliere, accrescendo la propria presenza sul Web. L’informazione aziendale, infatti, quando è seria, può essere accusata di essere di parte, ma certamente non di essere poco professionale. Il che, in un sistema democratico, trattandosi al massimo di “partigianeria esplicita”, è comunque un arricchimento della dialettica, e quindi dell’informazione stessa. La cosa vale anche per strumenti pensati per un’ottica strettamente aziendale, come per esempio Linkedin, il più importante social network professionale a livello mondiale, utilizzato come “piattaforma” per facilitare la condivisione delle informazioni all’interno e all’esterno delle aziende.

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