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Paesi “emergenti”, anche nella partecipazione on line

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Utenti statunitensi ed europei: lettori passivi; utenti cinesi, indiani e sud-americani: attori attivi dei social media. È quanto emerge da una recente rilevazione dell’istituto di ricerca Forrester, che ha coinvolto 95 mila cittadini del web in diciotto paesi.

Sebbene gli utenti dei social media, in Nord America e in Europa, rappresentino tra il 79 e l’86 percento della popolazione online, circa il 70 percento degli utenti negli Stati Uniti e in Europa sono “spettatori”: leggono tweet, blog, commenti nei forum, opinioni su prodotti o ascoltano podcast, ma non contribuiscono.

Solo il 24 percento degli americani, infatti, sono classificati come “creatori”: pubblicano articoli, popolano blog o caricano contenuti video o audio. Questa cifra perde un ulteriore punto in Europa: 23 percento.
In India, al contrario, i “creatori” sono oltre l’80 percento e in Cina il 76 percento.

Anche dal punto di vista della mera “presenza”, l’analisi ha rivelato che il 93% degli utenti web in Brasile, Cina, India e Messico usa i social network almeno una volta al mese, mentre in Europa gli utenti mensili ammontano a meno della metà del totale (49 percento).

Il 36 percento negli Stati Uniti e il 26 percento in Europa si limitano semplicemente ad aggiornare il proprio status o ad inviare un tweet giornaliero, mentre un altro 36% degli americani, e il 33% degli europei, prendono parte alla valutazione di prodotti, commentano sui blog e nei forum o partecipano all’implementazione di materiale su siti come Wikipedia.

La ragione di una maggiore partecipazione nei mercati emergenti è duplice: in primo luogo, motivi demografici, poiché gli utenti dei paesi emergenti sono mediamente più giovani, e le nuove generazioni tendono ad essere più impegnate nella partecipazione sui social network; secondariamente, perché i social media, in USA ed Europa, sono entrati in contatto con un pubblico già in possesso di una propria “routine on line”, mentre nei paesi emergenti Internet ha trovato maggiore diffusione solo negli ultimi anni, successivamente all’affermazione dei social media, che sono divenuti in tal modo un elemento centrale della partecipazione online fin dall’inizio.

Più della metà degli utenti Twitter e tre quarti degli utenti Facebook, ad oggi, non risiedono negli USA, e considerate le prospettive di crescita economica e demografica dei paesi emergenti il trend è destinato ad aumentare, con possibili cambi di strategia di marketing per aziende che, come Facebook, nascono inizialmente confinate all’interno del mercato statunitense.

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