Twitter è sempre più utilizzato come strumento tanto di generica informazione, quanto di comunicazione e di promozione di immagine sia personale, sia aziendale.
Per usarlo al meglio è però opportuno seguire alcune regole che aiutano a far sì che ogni cinguettio non vada perso, ma risuoni anzi il più lontano possibile.
In tal senso è ormai disponibile un gran numero di prontuari, più o meno ambiziosi, con consigli di vario genere per diverse tipologie di utenti. L’ultimo, con il pregio di una estrema sinteticità, è quello di Silvia Vianello – docente di Marketing presso la SDA Bocconi di Milano , nonché consulente di marketing digitale.
I consigli che la Vianello considera importanti sono una quindicina, molti dei quali sul gran numero di strumenti utilizzabili in rete per ottimizzare i propri tweet. Qui ne ricordiamo alcuni, a cominciare dal momento migliore per postare.
Su Twitter non bisogna postare troppo, né troppo poco. È invece importante inviare i tweet al momento giusto, quello nel quale sono on line i nostri follower. Per capire quando è più opportuno lanciare il nostro cinguettio ci sono degli strumenti appositi, come Tweriod, che è in grado di realizzare report mirati su quando i nostri follower sono prevalentemente online. Informazioni importantissime per postare nel momento in cui è online il maggior numero di utenti e massimizzare così il ritorno del singolo tweet, sia in termini di visibilità che di conversion rate.
Circa il modo di postare, una buona regola è di non utilizzare tutti i 140 spazi a disposizione. Così facendo si facilita la possibilità di retweettare il nostro cinguettio cambiandolo parzialmente per segnalarlo ad altri follower. A volte basta poter aggiungere una sola parola di commento (grandioso, pessimo, wow! mah!) per apprezzare di più il tweet ricevuto. Importante, inoltre, utilizzare sempre gli appositi programmi per ridurre la lunghezza dei link: è infatti importante poter utilizzare più spazio possibile per descrivere sinteticamente il contenuto del link inviato.
