Per quelli che ancora dubitano del ritorno economico delle strategie di social media marketing: nel 2015 metà delle vendite via Internet avverranno attraverso i social network. Lo afferma una ricerca condotta dalla società di analisi americana Gartner, secondo cui il giro d’affari del social commerce raggiungerà i 30 miliardi di dollari (23,5 miliardi di euro) all’anno entro i prossimi 3 anni.
Una delle cause principali del fenomeno è l’internazionalizzazione del social media marketing, con particolare attenzione ai Paesi emergenti. Un fenomeno più che evidente se si pensa che entro il 2013 circa l’80% delle aziende europee e nordamericane attive su internet sbarcheranno in almeno uno dei mercati di Brasile, Russia, India, Cina, Africa e Giappone.
Già oggi il 20% degli acquirenti preferisce comprare un prodotto su Facebook piuttosto che sul sito della società, e il 36% delle aziende presenti su Facebook pubblicano contenuti di carattere commerciale. E questi dati sono in costante aumento.
La stragrande maggioranza delle società, in effetti, si sono rese perfettamente conto di questo andamento:per l’86% delle piccole aziende i social media sono uno strumento importante di marketing, e sono già 10 milioni quelle presenti su Facebook.Il grande vantaggio è in termini di costi/benefici: tramite i social network il 56% delle aziende riduce le spese in marketing.
Il ruolo chiave è quello dei fan, sia per la maggiore probabilità di fare acquisti, sia per la pubblicità indiretta tramite i consigli agli amici: per una grande società come la Apple, l’importanza di un fan su Facebook è quasi doppia rispetto a un cliente normale.
Insomma, conclude lo studio di Gartner, ormai Facebook più che un luogo per socializzare o esprimere la propria personalità, «sta diventando sempre più una grande Michigan Avenue virtuale» (il riferimento è alla più famosa strada commerciale di Chicago).