Si è sempre detto che una buona immagine “vale più di mille parole”. Ed è senz’altro vero, tanto più oggi che viviamo, appunto, nella civiltà dell’immagine. Ma allora – aggiungiamo noi – nell’ambito dei social media, una buona immagine, nella sua immediatezza, vale anche “più di cento video”.
Niente di nuovo, certo, e lo sa bene chi si occupa di marketing. Ma gli scenari che si stanno aprendo, sulla base delle nuove forme di comunicazione basate prevalentemente sulle immagini (foto), rivelano opportunità sempre nuove per il social marketing. Il fenomeno è sempre più analizzato. Tra gli altri da David Edelman, specialista di digital marketing per la società di consulenza McKinsey, che ha evidenziato alcune delle potenzialità offerte e ha formulato anche alcuni consigli per gestirle al meglio.
Il primo livello consiste naturalmente nell’integrare foto e immagini nella propria strategia di social media marketing. In realtà è quello che stanno già facendo molti responsabili di grandi aziende, investendo soprattutto per integrare la “strategia visiva” con le app e in generale per diffonderla sempre più sui dispositivi mobili.
Ma il vero salto di qualità sta nello sfruttare appieno la dimensione “social”: in particolare invogliando i consumatori soddisfatti a pubblicare le proprie foto dei prodotti acquistati. È fin troppo facile ricordare il caso di un’agenzia di viaggi che ricava un importante valore aggiunto dagli album fotografici di viaggio pubblicati da clienti soddisfatti. Ma anche la più difficile comunicazione tecnologica può trovare nuovi spunti da questa via.
In questo modo, oltre a raggiungere un target più ampio, le aziende potranno anche dotarsi di uno strumento molto più potente per comprendere meglio il modo in cui vengono utilizzati i propri prodotti: il primo passo per trarre idee su come perfezionarli o anche crearne di nuovi. Un’altra situazione in cui “un’immagine vale più di mille parole”.