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Twitter: il mobile fa bene all’engagement

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Twitter per le agenzie
Twitter Ads

Ad oggi, i dispositivi mobili rappresentano spesso gli strumenti preferiti dagli utenti per accedere ai social network, ed in particolare Twitter. Il 60% degli oltre 200 milioni di utenti di Twitter in tutto il mondo, infatti, accede al social network tramite smartphone o tablet almeno una volta al mese. Ad affermarlo è una ricerca effettuata da Twitter in collaborazione con Compete, che ha messo inoltre in luce come l’acceso via mobile faccia significativamente bene all’engagement.

Rispetto all’utente medio di Twitter,  infatti, gli utenti che accedono alla piattaforma social tramite dispositivi mobili sono:

  • Il 46% più inclini alla composizione di un tweet orginale;
  • Il 44% più propensi a fare click sui link
  • Il 66% più propensi al retweet
  • Il 76% più propensi ad utilizzare la funzione “preferito”

Gli utenti mobile di Twitter, inoltre, seguono mediamente più brand e rispondono meglio alla campagne effettuate tramite Twitter ads.

Ma i vantaggi del mobile non finiscono qui, l’utente mobile di Twitter è l’86% più propenso dell’utente medio ad accedere alla piattaforma svariate volte al giorno. Ciò è anche prevedibile, le ridotte dimensioni dei dispositivi mobili, e la loro portabilità, infatti, rendono la fruizione del social network semplice e immediata ovunque ci si trovi. Ma ciò riguarda soprattutto gli Smartphone, solo il 15% degli intervistati afferma infatti di utilizzare principalmente un tablet per accedere a Twitter.

La ricerca di Compete, ha rilevato inoltre che il pubblico di Twitter è perlopiù giovane, (il 52% degli utenti ha un’età compresa tra 18 e i 34 anni), per quanto concerne le differenze di genere, invece, non sono stati rilevati significativi squilibri tra maschi e femmine.

Per chi si occupa di marketing, è indispensabile avere ben chiari, in fase di scrittura del tweet, chi è il proprio target, cosa desidera e dove probabilmente si trova in quel momento. Offrire sconti e promozioni nei bar ha più senso la mattina presto, mentre sconti su prodotti di abbigliamento, ad esempio, sono molto più indicati nel weekend. È necessario che il marketer si metta nei panni di chi legge, e che abbia ben presente che, spesso, l’utente medio di Twitter non ha il tempo per leggere il lungo articolo che si linka nel tweet, ma è ben felice di guardare un foto, un breve video, o leggere una breve informazione che gli risulta molto utile.

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