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Per i marketers B2B Twitter è il social di oggi, Google Plus quello di domani

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Twitter è la piattaforma preferita dai marketers B2B, sul podio anche LinkedIn e Facebook, Google+ osserva dalle retrovie e si prepara al sorpasso. I dati vengono dal Social Media Benchmarking Report in collaborazione con Circle Research.

L’85% dei marketers ritiene che in ambito B2B la piattaforma social più popolare sia Twitter. Linkedin ottiene il secondo posto con l’82% delle preferenze, seguito da YouTube (77%) e Facebook (71%). Infine troviamo Google+, che colloca al quinto posto con il 36% delle preferenze.

A rilevarlo è il Social Media Benchmarking Report prodotto da B2B Marketing in associazione con Circle Research che ha prodotto l’infografica.

La ricerca, condotta su un campione di 234 marketers, ha messo in luce come i contenuti video stiano diventando sempre più popolari sui social media e allo stesso tempo, stia aumentando anche l’utilizzo di strumenti per social media monitoring.

L’aumento dell’utilizzo di tools per il monitoraggio social è sicuramente una notizia positiva, tuttavia, dalla ricerca emerge che quando si tratta di mettere in campo una vera e propria strategia social, a regnare è spesso l’incertezza. Solo il 38% degli intervistati ha dichiarato infatti di seguire una strategia social ben definita. L’1% ha dichiarato addirittura di non sapere che tipo di strategia sta utilizzando, e infine, il 61% opta per una strategia ad-hoc.

Ma quando si parla di social media, non si può non parlare di ROI, tema tanto caro agli investitori desiderosi di conoscere quali sono i frutti ottenuti dalla “semina social”.  Il 44% degli intervistati, afferma che non può quasi mai calcolare il ROI con i social media, il 30% può farlo “qualche volta” mentre il 9% può farlo “per la maggior parte del tempo”.

Un dato interessante, e allo stesso tempo imprevisto, è che il principale indicatore di successo della strategia social è il traffico generato sul sito, e non il numero di follower, quest’ultimo si colloca infatti al secondo posto, seguito dal download dei contenuti e dalla capacità della campagna social di generare azioni (leads).

Ad oggi, la necessità di essere presenti sui social network è cosa ben nota anche alle aziende italiane, che anno dopo anno investono in maniera sempre crescente sui canali social. Ne è un esempio Enel, che da anni vanta una consolidata presenza su Facebook, Twitter, LinkedIn e sul più recente Google+, attraverso una strategia social studiata ad hoc per ogni piattaforma.

La ricerca, infine, volge anche uno sguardo al futuro, la maggior parte degli utenti ha dichiarato infatti che Google+ triplicherà la sua importanza entro il 2014.

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