Il co-fondatore di Twitter Biz Stone ha creato un sacco di scalpore con la sua ultima Startup Jelly, un app che consente di rispondere a quesiti dei propri amici sui social network postando immagini.
Ma l’app, come ha dichiarato lo stesso Stone a Emily Chanq di Bloomberg, è nata da un incidente: “Prima di tutto, l’ho fatto per caso. Non volevo fare questo. Il mio amico Ben Finkel ed io stavamo andando a fare una passeggiata e ci siamo posti noi stessi una domanda. Che cosa avremmo dovuto costruire per rispondere a qualsiasi domanda? Questo ci ha portato al mobile, che ci ha portato al sociale, e all’improvviso abbiamo avuto l’idea tra nostre mani”.
Dopo aver “inventato” l’applicazione, Stone ha iniziato a pensarla da subito come a un’estensione della propria personalità: “Una volta che ho capito cosa fosse , mi sono reso conto che Jelly era davvero una specie di riproduttore della mia personalità. Perché mi piace aiutare le persone. E Jelly consente alle persone di aiutarsi a vicenda”.
Jelly si basa su un concept interessante, ma staremo a vedere ora cosa succederà nel lungo periodo, perché si può già postare una foto di qualsiasi cosa su Facebook e/o Twitter facendo delle domande ai propri contatti. Intanto finora Jelly è stato valutato con la media di 2,5 stelle su iTunes.