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Super Bowl. Guardalo su Twitter!

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Social Media Super Bowl

Il big match del football NFL tra Seahawks e Broncos. In campo al MetLife Stadium anche i grandi brand con pubblicità milionarie. Sarà un social media Super Bowl. Kick off alle 18.30 ET  di domenica 2 febbraio 

Super bowl 2014. Il big match del football NFL è Seahawks contro Broncos, Russell Willson contro Peyton Manning, Richard Sherman contro Julius Thomas. Ma anche Jaguar contro Kia, Bud Light contro SodaStream o Arnold Schwrazenegger contro Scarlett Johansson. L’appuntamento, in programma il 2 febbraio, è da sempre un evento globale attorno al quale gravitano spot milionari, battaglie tra sponsor e network tv ma ormai anche tra social al punto che in rete si parla di Twitter Super Bowl o social media Super Bowl.

Più di 10000 dollari al secondo è il costo medio di una pubblicità in onda durante il big match del football NFL. E il mercato dell’advertising legato all’evento sportivo Usa per eccellenza non conosce crisi, catalizza attenzione e investimenti dei principali brand e realizza un trend di crescita dei costi per gli inserzionisti che dal 2004 ad oggi ha segnato un +42%.

La censura dello spot con Scarlett Johansson, global brand ambassador di SodaStream, ha dato più che un assaggio di quel che è in grado di muovere l’evento in programma il 2 febbraio al MetLife Stadium. È bastata la frase “Scusate Coca Cola e Pepsi” e la FOX ha censurato lo spot per il mancato rispetto delle regole della pubblicità comparativa. Ma, cacciata dalla diretta tv, la clip della multinazionale israeliana delle bevande gassate fatte in casa si è rifatta sui social media mettendo il rete lo spot censurato e incassando, solo su YouTube, quasi 5milioni di visite.

Il caso Oreo del SuperBowl 2013 ha già rivelato che durante il match in campo si gioca anche un “social media SuperBowl”. Il blackout durante il terzo quarto dell’incontro di Philadelphia aveva oscurato gli schermi tv, ma non tablet e smartphone. Con uno dei migliori esempi di reactive advertising l’agenzia 360i, che seguiva sui social l’evento per la Oreo, ha trasformato il problema in un’occasione. Un solo Tweet, con creatività minima ma di impatto, realizzata in 5 minuti di orologio e zero dollari spesi, ha fruttato in un’ora oltre 10mila retweet, più di 18mila like, e 525milioni di impression, cinque volte tanto il numero di telespettatori tv dell’evento.

Cosa succederà al #SB48? Come nell’edizione 2013 di Philadelphia anche per la notte del MetLife Stadium tutti gli spot che andranno in onda hanno già lanciato i loro teaser e molti con un hashtag di riferimento per dare vita a un vero e proprio Super Bowl su Twitter. H&M ha scelto come testimonial David Beckham e ha invitato a votare sul suo sito tra #covered e #undcovered (lo spice boy pubblicizza slip), AXE ha puntato su #MakeLoveNotWar; Bud Light, con un attesissimo Arnold Schwazenegger travestito da Bjorn Borg iper-vitaminizzato alle prese con il ping pong, ha scelto #UpForWhatever. Ce n’è per tutti i gusti e si tratta solo del riscaldamento pre partita. Per vedere cosa accadrà sul campo dopo il kick off di apertura ci si può sintonizzare sulla FOX, ma mai come questa volta il Super Bowl si guarderà anche su Twitter.

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