Molti di noi sono diventati incredibilmente attaccati ai propri gadget. Raramente ci allontaniamo troppo dai nostri telefoni. L’interazione uomo-dispositivo, in definitiva, è sempre più una parte banale e insignificante della nostra vita. Il film di Spike Jonze “Her”, invece, immagina un futuro in cui il nostro attaccamento ai nostri gadget entrerà anche nel territorio dell’amicizia e dell’amore. Ma è davvero possibile l’amore tra uomo e macchina?
“Her” racconta di Theodore Twombly, interpretato da Joaquin Phoenix, e del suo amore con il sistema operativo di intelligenza artificiale alimentato dal suo computer. Il film può essere presentato come una storia d’amore, ma allo stesso tempo offre alcune previsioni incantevoli per la tecnologia nel nostro futuro prossimo. Le interfacce ad attivazione vocale che caratterizzano il sistema operativo nel film ad esempio, potrebbero essere sul mercato già nei prossimi 5 o 10 anni. E lo stesso Theodore, in fondo, vive in una Los Angeles che è pensabile, al massimo, a un paio di decenni da oggi.