Al momento, Organovo è sinonimo di bioprinting nel mondo della stampa 3D. La società ha sede a San Diego ed entro la fine dell’anno inizierà a vendere delle particolari stampe di tessuto epatico per l’industria farmaceutica, che potrà così utilizzarla per testare nuovi farmaci.
Ma altre istituzioni sono sulle tracce del lavoro di Organovo. Gli scienziati del Wyss Institute di Harvard, esperti in ingegneria biologica, hanno annunciato ieri di aver stampato con successo diversi tipi di cellule e vasi sanguigni, elementi necessari per riuscire a creare tessuti più complessi.
“Gli ingegneri dei tessuti hanno lavorato anni per ottenere questo successo”, ha detto Don Ingber, il direttore della fondazione Wyss Institute, “La capacità di formare reti vascolari funzionali grazie al 3D prima dell’impianto non solo consente ai tessuti spessi di formarsi, ma offrirà anche la possibilità di collegare chirurgicamente queste reti”.