Si era già parlato del fatto che la app di Playboy TV non sarebbe stata integrata su Chromecast. Ora arriva l’ufficialità: insieme con il rilascio del Chromecast SDK infatti, Google ha anche pubblicato i Termini di servizio che gli sviluppatori devono accettare per rendere le loro applicazioni compatibili. E una delle condizioni principali è che non ci potranno essere contenuti sessualmente espliciti.
I Termini di servizio del Chromecast comprendono un certo numero di requisiti specifici, compresa la richiesta di inserire protezioni e una clausola che raccomanda agli sviluppatori di non consentire il radicamento nel dispositivo.
Ma Google fissa anche dei paletti per i contenuti – o meglio, la società sta rafforzando le politiche esistenti ricordando agli sviluppatori che le loro applicazioni devono anche aderire al regolamento del programma di sviluppo di Google Play. E parte di quella politica è fissata da regolo no-porno.
“Noi sono consentiti contenuti che contengono scene di nudo, atti sessuali grafici, o materiale sessualmente esplicito.” si legge nei Termini di servizio.