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Internet of Things, mercati verticali

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Servizi energetici e trasporti i settori più promettenti. Il fatturato dell’IoT può crescere dai 4,8 miliardi di dollari del 2012 ai 7,3 miliardi del 2017

Il mercato dell’Internet of Things (IoT) sta crescendo rapidamente e al suo interno le prospettive di sviluppo più interessanti riguardano i cosiddetti mercati verticali, ossia quelli che focalizzano il proprio target su un singolo settore industriale ben definito.

Lo afferma lo studio Worldwide Internet of Things Spending by Vertical Market 2014-2017 Forecast, realizzato dalla International Data Corporation (IDC), che analizza gli scenari di crescita per tutti i mercati verticali che compongono l’attuale mercato IoT.

 Secondo il documento, tutte le principali opportunità IoT – dall’abitazione connessa ai sensori intelligenti, dall’automobile alle smart grids – sono trainate da una prospettiva di mercato verticale. Le strategie di marketing dovranno perciò innanzitutto individuare i mercati verticali dal potenziale di crescita più promettente, e poi ricercare soluzioni specifiche per i singoli casi industriali.

Non tutti gli ambiti industriali infatti hanno colto con la stessa prontezza l’innovazione insita nelle tecnologie IoT e quindi non tutti cresceranno rapidamente come sarebbe possibile. Nel futuro immediato le prospettive di crescita maggiori si concretizzeranno nei settori che sono oggi all’avanguardia, e cioè in quelli dei servizi energetici, dell’automazione industriale e dell’autotrasporto.

Per quanto riguarda le stime di mercato, lo studio prevede che il fatturato generato dalle tecnologie e dai servizi IoT passi dai 4,8 miliardi di dollari del 2012 ai 7,3 miliardi di dollari del 2017, con un tasso di crescita medio annuo dell’8,8%.

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