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Smart city? Senza integrazione non c’è futuro

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Internet of things, nuove infrastrutture, partnership pubblico-privato. La città intelligenti non diventano smart senza integrazione

È l’intelligenza che dà il nome alle smart cities, ma la loro proprietà indispensabile è l’integrazione: senza integrazione non sarebbero città intelligenti, bensì insiemi disorganizzati di tecnologie innovative quanto si vuole, ma poco incisive sulla qualità della vita dei cittadini (che poi, non dimentichiamolo, è l’obiettivo finale).

L’evoluzione del settore va esattamente in questa direzione: come riferisce l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, prima del 2010 le smart cities con progetti integrati erano solo il 24% del totale, mentre oggi la percentuale è salita al 43%.

Lo strumento principale per l’integrazione è l’Internet of Things, o meglio l’Internet of Everything: una città intelligente deve essere prima di tutto una città di oggetti connessi. E questo vale per esempio per la mobilità elettrica e l’illuminazione intelligente, o per i Big Data e l’efficienza energetica.

Ma quanto a integrazione c’è chi va già oltre: sono nate le prime alleanze fra smart cities, in una sorta di integrazione al quadrato, o meta-integrazione. È il caso, in Italia, del protocollo di intesa fra i comuni di Milano, Torino e Genova: il vecchio triangolo industriale si ripropone per rilanciare la leadership non più a livello di fabbriche, ma di città del futuro, efficienti e sostenibili.

Integrazione e condivisione sono alla base della filosofia smart che non interessa solo le infrastrutture e i progetti, ma anche i modelli di bsuiness e sviluppo dei progetti. Enel, ad esempio, ha una ‘rete intelligente’ che collega tra loro tutti progetti smart city del Gruppo. Tra le due sponde dell’Atlantico, tra Italia, Spagna, Brasile e Cile sono infatti attivi diversi team ormai in rapporto costante che formano una sorta di smart network e trasformano ogni esperienza particolare di un progetto in un patrimonio condiviso che cresce di giorno in giorno. Le migliori soluzioni così come i differenti problemi affrontati in Italia o Spagna sono il valore aggiunto di un metodo di lavoro che sta travalicando i confini nazionali quasi a costituire una repubblica della città intelligenti.

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