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Chief Digital officer in sette mosse

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Come faccio a diventare un CDO? Dagli Usa un test per capire se avete già le carte in regola per essere il Chief Digital Officer della vostra azienda

“Se voglio diventare CDO cosa devo saper fare?”. Da quando ho cominciato ad interessarmi alla figura del Chief Digital Officer, a scriverne sul blog e parlarne tra colleghi, mi è capitato più volte di ricevere mail, commenti ai post o di sentirmi rivolgere direttamente questa domanda che io stesso mi pongo e spesso rigiro a CDO in carne ed ossa (che stanno dall’altra parte dell’Oceano).

Il Chief Digital Oficer è una figura taylor made. È un playmaker tra CIO, CTO e CMO, deve interpretare il suo ruolo a partire dalla mission specifica dell’azienda e dal settore nella quale opera, cavalca l’onda digitale e maneggia tutti gli strumenti IT che possono tornare utili per la gestione dei processi come per il marketing. Detto così può sembrare un genio onnisciente, in realtà basta che sia intelligente nel senso latino del termine (intus-legere). Perché deve saper leggere e interpretare l’esistente con la lente del digitale e dell’era IT. Il suo essere innovativo sta tutto qui: non deve inventare la ruota, ma conoscerne esistenza e funzionamento per capire come può servire al business della sua azienda.

Come imparare a fare il CDO? Una lezione in pillole viene da un post di Banktech che descrive cosa dovrebbe fare un Chief digital officer nei primi 90 giorni dalla presa in carico del ruolo. L’esercizio da fare è semplice: basta prendere i sette KPI e cercare di capire se si è in grado di rispettarli, se si hanno le competenze adatte, gli strumenti adeguati e anche se la propria azienda ha già il physique du rôle per permettersi un Chief Digital Officer. Buon test!

  • Sviluppate una comprensione della strategia di business e fungete da agente del cambiamento che sfida lo status quo, senza tuttavia sconvolgere quella che è sempre stata la cultura dell’azienda.
  • Costruite delle solide coalizioni che coinvolgano l’area operativa, l’IT (in particolare delivery e architettura), analisi, clienti e marketing.
  • Mostrate una rapida comprensione del brand e di come differisce nella gamma dei prodotti. Stabilite se può essere migliorato mediante progetti di trasformazione.
  • Sviluppate una chiara immagine del futuro digitale dell’azienda. Considerate le forze presenti sul mercato, ad esempio le elevate aspettative dei clienti, modellate da fornitori di servizi finanziari non tradizionali,  quali Google, Yahoo e PayPal. Motivate il cambiamento e condividete le ragioni con il vertice aziendale.
  • Elaborate un chiaro programma di implementazione della vision. Siate aperti a un’evoluzione del programma basata sui contributi e le dinamiche cambianti del mercato, ma non perdete mai di vista gli obiettivi generali.
  • Dimostrate un’efficienza impeccabile essendo puntuali, focalizzati e pronti alla consegna. In collaborazione con l’area operativa e l’IT, realizzate gli obiettivi rapidamente e anticipatamente in modo da ricevere fiducia.

Ascoltate, imparate, valutate e create iterazioni. Sottoponetevi a una periodica revisione del vostro programma e imparate da ogni nuova partenza. Applicate le lezioni imparate a ogni fase  evolutiva del vostro piano.

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