Con quasi 400 milioni utenti attivi e un pubblico globale in crescita, WeChat diventa l’alternativa cinese a WhatsApp. Ma WeChat offre una gamma molto più ampia di funzioni e tools: testo, video e voce per la messaggistica, mobile payment, e-commerce, gaming e addirittura prenotare un taxi.
Di tutto di più e con un velo di privacy in più, elemento molto amato dai giovani cinesi. E’ questa la strategia grazie alla quale WeChat si è diffuso così rapidamente. Ed è stato inevitabile che un numero enorme di marche occidentali lo abbiano iniziato a testare per le loro attività di Marketing. Tra queste troviamo brand del calibro di Nike, Adidas, Burberry, Starbucks, Pepsi, Coach, l’NBA e i grandi magazzini britannici Harrods.
La APP permette alle marche di comunicare con i consumatori su una base one to one, offrendo agli utenti contenuti esclusivi o l’accesso ad offerte speciali permettendo direttamente l’acquisto in APP. Ma attenzione alla privacy e allo spam, ad esempio per tutelare gli utenti WeChat impone un limite giornaliero al numero di messaggi che i brand possono inviare ai loro followers.
eConsultancy presenta una rapida carrellata di case history sull’utilizzo della piattaforma da parte di alcuni importanti brand.