Google ha rilasciato ieri una nuova applicazione di posta elettronica denominata Inbox che può essere meglio descritta come Gmail-lite. Inbox prende in prestito alcune delle caratteristiche di Gmail come la priorità per i messaggi più importanti e lascia fuori gli altri, come gli annunci.
“Il nostro team è focalizzato sullo sviluppo del prodotto, e non ci sono annunci pubblicitari in Inbox in questo momento”, ha detto un portavoce di Google. Tuttavia, i messaggi pubblicitari non saranno del tutto bloccati nella nuova app. Il portavoce ha detto che le email provenienti dai brand non appariranno in Inbox, ma saranno separate in una particolare fascia “Promotions”, del tutto simile alla scheda Promozioni che Gmail ha introdotto lo scorso anno.
I cosiddetti “pacchetti” sono una caratteristica fondamentale di Inbox, che raggruppa le email in categorie come Finanza, Viaggi e Social per ridurre il tempo necessario nel trovare i messaggi più importanti. Ad esempio, la sezione Finanza potrà contenere le fatture inviate via email.
Ma l’intento di fondo di Inbox sembra essere quello di eliminare la necessità di aprire a tutti i costi una e-mail. Il servizio infatti sarà in grado di tirar fuori da solo e in automatico dati come numeri di telefono, informazioni sui voli o allegati da un e-mail e li evidenzierà all’interno della app. Inbox, insomma, sarà in grado di setacciare le e-mail per fornire un servizio più simile a un organizer.
“Per esempio, se si scrive un promemoria per chiamare il negozio di ferramenta, Inbox sarà in grado di fornire il numero di telefono del negozio e ti dirà se è aperto. O, se si effettua una prenotazione on-line per un ristorante, Inbox aggiungerà una mappa nella mail di conferma”, si legge nel post sul blog di Google che annuncia l’arrivo della app.
Certo, riducendo la necessità di aprire una e-mail al fine di accedere alle informazioni di cui hanno bisogno le persone, Inbox può ridurre i tassi di apertura nell’e-mail marketing. Ma calcolando il valore effettivo di tali comunicazioni, ridurrà anche la probabilità che le persone cancellino i messaggi o si cancellino dalle mailing list dei brand.
Inbox è disponibile come applicazione su iOS di Apple o Android di Google. Gli utenti possono anche utilizzarla sul desktop con Chrome di Google. Ma, come nella fase roll-out di Gmail, ci sarà prima bisogno di un invito da parte di un amico.