Home Il Fatto Digitale Cellulare usa e getta. Come il rasoio da barba

Cellulare usa e getta. Come il rasoio da barba

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I modelli di Nokia, Samsung e LG negli Usa si acquistano al supermercato. Nessun contratto e prezzi bassissimi. In Europa c’è anche il BIC phone

I cellulari usa e getta si possono comprare un po’ ovunque, nei supermercati, in edicola o dal tabaccaio, e offrono il vantaggio di non dover fare i conti con le pastoie burocratiche tipiche dei contratti telefonici più diffusi. Lo compri, lo usi e quando hai finito il credito lo butti. Vero? Si, negli Stati Uniti ma non solo.

Esistono diversi livelli di disposable phone e negli Usa catene come Wallmart o K-Mart offrono un’ampia scelta di modelli. Gli usa e getta veri e propri li butti una volta finito il credito e li puoi usare solo per chiamate e sms (alcuni non hanno nemmeno il display). I cosiddetti TracFone, cellulari prepagati, prodotti anche da Samsung, LG e Huawei, possono essere ricaricati, hanno più funzionalità ed esistono anche dei modelli smartphone. Le caratteristiche comuni a queste famiglie di cellulari low cost sono due: costano poco o pochissimo, non richiedono contratto. E tra i tanti modelli in commercio (o quasi) ci sono:

  • NOKIA 105 (world wide), dotato di una batteria a lunga durata che garantisce fino a 12,5 ore di autonomia in conversazione e fino a 35 giorni di autonomia in stand-by, oltre a telefonate e sms offre anche radio FM e 5 giochi più alcune funzionalità come torcia, calcolatrice e sveglia. Costa attorno ai 20 €
  • Samsung S150G (USA) è tra i più economici dei cosiddetti TracFone ormai diffusissimi sul mercato statunitense. Garantisce fino a 10,4 giorni di autonomia in stand-by e fino a 5 ore di conversazione in stand-by. Ideale per chi non vuole “fancy smartphone” offre anche funzionalità audio e video, giochi e opzioni di messaggio testo/immagini. Da Wallmart lo si può trovare a meno di 10 $.
  • BIC PHONE (Europa), variante dell’Alcatel OT-S210 GSM, è prodotto dall’omonima casa ben più nota per penne, accendini e lamette da barba rigorosamente usa e getta. Permette di telefonare e inviare messaggi; è ricaricabile con prepagate da 5€ a 100 €; costa 29,90 € con 37 minuti di chiamate incluse.
  • Hop 1930 (USA) è pubblicizzato come il primo disposable smartphone. La stessa casa, nel 2008, aveva lanciato un disposable phone a 20 $. Ora attende l’ok per commercializzare negli Usa l’ultimo modello che dovrebbe avere apps su Google Play. Costerà 25 $ e potrebbe arrivare anche in America Latina, Africa, Medio Oriente e mercati emergenti dell’Asia.

Costi bassissimi e niente burocrazia. La vera forza dei cellulari low cost è riassumibile in questo binomio. Offrire una spesa minima senza bisogno di contratti significa semplificare al massimo il servizio: compri l’apparecchio, chiami una sorta di numero verde e immediatamente il cellulare è attivo.

Dai tempi del GRiD Compass 1100, uno dei primi laptop che il governo Usa acquistò nel 1982 alla modica cifra di 8,150 $, ne è passato di tempo. E mentre compagnie telefoniche e aziende di ITC si sbizzarriscono con offerte di ogni genere per permettere acquisti rateizzati di smartphone e tablet, la soluzione usa e getta sembra riportare il mercato a dimensioni più reali e costi accessibili. Ma a un patto: bisogna essere disposti a usare il proprio telefono per telefonare.

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