Facebook ha dichiarato di voler chiarire come gestisce i dati degli utenti per la pubblicità, come parte di un accordo derivante da una causa di class-action.
La società, titolare del più grande servizio di social-networking al mondo, ha dichiarato ieri che sta lavorando per fornire un linguaggio più semplice in merito a come può utilizzare nome di un utente, l’immagine del profilo e altri dati per gli annunci pubblicitari. Facebook prevede inoltre di aggiungere una disposizione che solo un genitore o un tutore potranno acconsentire il trattamento dei dati dei minori.
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