L’etichetta di musica dance Ministry of Sound ha fatto causa a Spotify per le presunte violazioni del copyright effettuate dai suoi utenti. È quanto riporta The Guardian.
È il primo caso del genere che tocca da vicino il servizio di musica in streaming. Ovviamente gli utenti di Spotify non possono caricare nulla, quindi non si tratta di quel tipo di violazione del copyright, ma il problema sembra risiedere nella creazione di playlist. Ministry of Sound è un fornitore famoso di compilation clubland – che non sono disponibili su Spotify – ed è proprio la replica di tali elenchi come playlist user-generated di Spotify che ha fatto nascere il problema.