Serve un digital manager con il ruolo di Chief? Ai CEO serve davvero un CDO? Il dibattito è sempre aperto e un post sul blog network di Gartner offre nuovi spunti di riflessione. Con una sottolineatura importante. Il CDO deve essere innanzitutto un “change agent”
In un recente post sul blog network di Gartner, Peter Sondergaard dubita che la figura del Chief Digital Officer possa durare nel tempo o comunque mettere davvero radici nelle strutture aziendali in giro per il mondo.
C’è un reale bisogno del CDO? Sondergaard fa sua la domanda che emerge da uno studio del Gartner Researh per capire se davvero le imprese hanno bisogno di un nuovo Chief da aggiungere ai tanti che già popolano gli organigrammi aziendali.
Il rapporto tra CEO e CDO è lo spunto della riflessione di Sondergaard che alla fine del post afferma di non considerare necessario aggiungere un nuovo Chief ai tanti che già popolano gli organigrammi aziendali. Le ragioni del suo giudizio sono tre e sono frutto di un suo dialogo con un CIO.
- Il CDO può non dover gestire responsabilità di contabilità, budget e risorse umane sul lungo termine
- Il team di manager che coadiuva il CEO deve evolvere con la tecnologia e non affidarla a un nuovo Chief
- La digitalizzazione non chiede un ruolo separato, ma la diffusione di competenze tra i ruoli che ne sono interessati
Le ragioni della bocciatura del Chief Digital Officer non chiudono la questione ma danno nuovi spunti di riflessione per chiunque oggi si interroga sulla figura del CDO. Ma alle tre ragioni che Sondergaard presenta vale la pena aggiungere anche la farse con la quale conclude il suo post perché mi pare detti una prospettiva che va oltre considerazioni contingenti che valgono per ogni contesto aziendale e per ogni Paese.
Il Chief Digital Officer è importante “soprattutto come motore del cambiamento”. Con le aziende obbligate a cambiare pelle nell’era del web 2.0 e dei Big Data “il ruolo del CDO resta importante” scrive Sondergaard “per assistere il CEO e il board dell’azienda nel processo di cambiamento innescato dalla digitalizzazione”.
Il CDO è un ruolo o un compito? Potrebbe sembrare una questione di lana caprina o un quesito tipo: “È nato prima l’uovo o la gallina?”. In realtà credo sia un tema decisivo perché un CDO – per il solo fatto che naviga nel contesto più interattivo e mobile che esista – non può concludere il suo orizzonte nella gestione di un incarico. E per ricoprirlo davvero ha l’obbligo di tenere la porta della sua azienda sempre aperta verso la tecnologia e i consumatori, ma anche verso i luoghi di formazione delle giovani generazioni e tutto quell’universo di contributor che forse troppo sbrigativamente viene raccolto sotto il nome crowdsourcing.