Sono sempre più importanti per la corporate reputation e per il successo commerciale delle aziende, e sono un fenomeno in continua evoluzione; le aziende investono sempre di più nei social network e ne hanno valide ragioni.
Gli utenti del web spendono sempre più tempo sui social network: il 25 percento sul totale passato su Internet negli USA e il 21 percento in Italia, con punte del 33 percento tra i più giovani. Social Network e blog raggiungono più del 75 percento degli utenti attivi di Internet.
Conseguentemente, il rapporto di amicizia tra brand commerciali e social network gode di ottima salute, con ampie prospettive di crescita. Il 60 percento degli utenti che utilizzano almeno tre tipologie di ricerca sul web per l’acquisto di prodotti riceve informazioni su uno specifico brand attraverso i social network, e il 48 percento di questi consumatori risponde ad offerte pubblicate su Facebook o Twitter. Il 37 percento degli utenti, inoltre, accede ai social network attraverso dispositivi mobile. Una risorsa dalle potenzialità elevatissime, per il settore vendite delle aziende che presidiano i social network.
Secondo il britannico Inverness Courier, Facebook e gli altri social network potrebbero, in un prossimo futuro, creare sistemi di pagamento concorrenziali con PayPal, raggiungendo un target di clienti che non intende essere reindirizzato ad altri siti per effettuare il pagamento per l’acquisto di beni e servizi, e incrementando in questo le vendite on line.
Ma oltre al settore delle vendite, il rapporto tra brand e social network si configura come fondamentale per determinare un vantaggio competitivo tanto impalpabile quanto fondamentale: la Corporate Reputation. Gli utenti, infatti, entrano in un gruppo o in una community non solo in cerca di vantaggi immediati, ma anche per scovare informazioni di prima mano sui brand, interagendo attraverso post positivi o negativi o semplicemente limitandosi a leggere i commenti degli altri utenti (74 percento dei casi in Italia). Secondo Carolina Gerenzani, Sector Head Technology dell’Istituto di riceeca TNS Italia “Tutto questo comporta un attento lavoro, da parte delle aziende per “seguire” ed ascoltare cosa avviene nei social e valutare se tali commenti possano essere di qualche influenza sulla (Digital) Corporate Reputation”.
Attualmente, più del 50 percento delle aziende blocca l’uso dei social network nei propri uffici. In un prossimo futuro, secondo l’Inverness Courier, proprio l’utilizzo da parte dei dipendenti potrebbe essere un’ulteriore arma nella promozione del brand aziendale, creando network di dipendenti in relazione con gli altri utenti della Rete.